Descrizione e sintomi

Incidenti e traumi sono le cause che più tipicamente colpiscono soprattutto giovani e sportivi.

Questo tipo di patologie possono coinvolgere praticamente il sistema muscolo-scheletrico nella sua totalità.

Soprattutto in ambito sportivo, sforzi particolarmente intensi, movimenti rapidi e colpi accidentali sono la causa principale di lesioni a tendini, muscoli, legamenti ed ossa.
In alcune attività fisiche si hanno traumi tipici, come per esempio nel calcio o nello sci, in cui è piuttosto comune rilevare patologie legate alle ginocchia.

Ogni volta che i muscoli sono sottoposti a sforzo, alcune fibre si danneggiano, mentre altre terminano le loro riserve energetiche (glicogneno), dando origine al più noto accumulo di acido lattico. Poiché solo le fibre non lesionate e quelle con sufficiente glicogeno funzionano adeguatamente, una sollecitazione richiede lo stesso lavoro ma operato da un numero inferiore di fibre, aumentando quindi la probabilità di lesioni. Occorrono infatti circa 48 ore perché le fibre si ricarichino di glicogeno e riparino le lesioni.

Al fine di evitare questo tipo di problematiche, è necessario, per coloro che si allenano quotidianamente, impostare il programma di allenamento tenendo conto di questi fattori.

Inoltre, muscoli, tendini e legamenti, possono essere lesi facilmente quando sono troppo deboli per il tipo di sforzo cui sono sottoposti. Una progressiva attività fisica, commisurata alla propria struttura fisica, è utile a migliorare e rinforzare muscoli, tendini e legamenti.

Per evitare, o comunque ridurre il rischio di patologie legate ad eccessivo sforzo è sicuramente buona norma effettuare il riscaldamento, prima di cominciare l’attività, il raffreddamento, ossia la graduale sospensione dello sforzo ed il ripristino della normale frequenza cardiaca, e lo stiramento, al termine dell’allenamento.

All’interno di questo tipo di patologie, rientrano anche i veri e propri traumi da impatto, che accomunano sportivi e non, e che causano danni soprattutto a livello osseo, generando fratture o traumi alle ossa e/o la formazione di ematomi.

L’ematoma è un accumulo di sangue che, fuoriuscito dal sistema circolatorio, a causa dell’impatto, si coagula e rimane localizzato nella sede lesa.
Successivamente il liquido raccolto viene lentamente degradato e la sua colorazione cambia nel corso dei giorni e varia dal viola all’azzurro-verde.
Le dimensioni dell’ematoma sono variabili e dipendono dall’entità del trauma subito e dalle dimensioni del vaso leso. Oltre ai traumi da impatto, l’ematoma può essere causato anche da uno strappo muscolare. Le fibre che costituiscono i muscoli si lesionano con conseguente fuoriuscita di sangue e formazione dell’edema. Anche in questo caso il processo di assorbimento è il medesimo

I sintomi causati sono legati soprattutto alla sensazione dolorosa, ben evidente durante il movimento della parte lesa.

Altro effetto dei traumi da impatto è sicuramente l’ecchimosi, il classico livido, conseguente alla rottura di piccoli capillari, e si verifica quando si urta contro qualcosa. Questo differisce dall’ematoma perché, sebbene implica sempre la rottura di un vaso ematico, coinvolge solo piccoli vasi e capillari.

La presenza di un’ecchimosi è comunque possibile anche in assenza di eventi traumatici, in questi casi la causa è da ricercarsi nella fragilità capillare, in difetti nella coagulazione sanguigna o in patologie più gravi, come la leucemia.

Gli effetti della terapia Enerpulse®

La terapia Enerpulse® ha mostrato ottimi risultati nel riassorbimento di edemi ed ecchimosi.

La terapia agisce direttamente a livello cellulare dove, vengono riattivati sia il metabolismo della cellula che il potenziale di membrana, alterati dalla presenza della lesione.

Questi meccanismi fanno si che la cellula riacquisti la sua attività, che venga riossigenata e che riesca ad espellere le tossine accumulate. In questo modo vengono accelerati i naturali processi rigenerativi e viene eliminata la percezione dolorosa, poiché è risolto lo stato infiammatorio.

Inoltre, la terapia, ha mostrato ottimi risultati in termini di accelerazione dei processi di guarigione delle ossa. Le cellule del tessuto osseo, risultano infatti molto sensibili all’onda elettromagnetica prodotta, pertanto viene anche riattivata e catalizzata la sua capacità di auto-rigenerarsi.