Frequently Asked Questions

Cosa si intende per terapia ad induzione ionica?

La terapia di induzione ionica è un processo durante il quale vengono creati impulsi magnetici estremamente brevi di alta potenza. Questi impulsi sono prodotti attraverso spinterometri che inducono tensioni direttamente nel tessuto attraverso impulsi magnetici ad alta frequenza. Grazie all’alto potere degli impulsi, il trattamento con il dispositivo Papimi può penetrare il tessuto ancora più a fondo e stimolare la rigenerazione cellulare (profondità di penetrazione fino a 20 cm).

Questa terapia può essere applicata a persone di tutte le età o c’è una fascia di età specifica?

La terapia di induzione ionica può essere applicata a persone di tutte le età (tranne durante la gravidanza e controindicazioni note quali la presenza di un pacemaker non di nuova generazione.

Quali sono le differenze con le terapie tradizionali a campo elettromagnetico?

Il magnetismo pulsato non ha effetti collaterali soprattutto quello Enerpulse® poiché prodotto dal plasma dell’aria e quindi naturale e biocompatibile. L’onda magnetica Enerpulse® aiuta i tessuti interni a rigenerarsi e a rientrare in fisiologia. Il dispositivo Papimi è il dispositivo più potente sul mercato e si distingue da dispositivi comuni.

A distanza di quanti giorni è possibile effettuare nuovamente il trattamento?

Non c’è una controindicazione specifica sul numero di trattamenti che è possibile utilizzare. A seconda dell’indicazione e del grado di malattia, la terapia viene solitamente applicata una volta a settimana, ogni giorno o fino ad arrivare anche ad un trattamento ripetuto più volte al giorno.

Qual è l’indice di efficacia del trattamento?

Il trattamento risulta efficace se non viene terminato o interrotto prematuramente. E’ possibile che quando si ottiene un significativo abbassamento dei livelli di dolore dopo un paio di trattamenti il paziente interrompa il ciclo previsto dalla terapia senza il suggerimento del medico o del terapista.

Quali sono le principali controindicazioni?

Il trattamento con Papimi durante la gravidanza è sconsigliabile e in ogni caso è opportuno prendere particolari precauzioni. Inoltre, non è possibile utilizzare il dispositivo nei soggetti portatori di pacemaker c e per portatori di protesi metalliche solo a forma di “C” stretta su cui non va passata la sonda ma bisogna tenersi a 20 cm di distanza.

Dopo quanto tempo si comincia ad osservare un miglioramento?

Molti pazienti osservano un cambiamento significativo subito dopo il trattamento. Di solito l’effetto positivo si raggiunge entro un paio di giorni dal trattamento.

Il trattamento con il dispositivo Papimi può essere utilizzato in combinazione con altri metodi terapeutici?

Può certamente essere abbinato ad altri trattamenti, spesso accelera i risultati di qualsiasi altra terapia fisica, aiuta inoltre a predisporre i tessuti prima di una terapia fisica, prima di un intervento e aiuta la ripresa dei tessuti dopo l’intervento.

L’effetto è temporaneo o permanente?

Lo scopo della terapia Enerpulse® è di risolvere il problema agendo sui sintomi e soprattutto sulle cause della sintomatologia dolorosa. Il miglioramento sul dolore è rapido dalle prime sedute e al termine dell’intero ciclo terapeutico il risultato tende a essere duraturo. Ovviamente la durata dell’effetto dipende dal tipo di patologia, se ho un difetto di postura ad esempio è ovvio che la sollecitazione dei tessuti ricrea infiammazione e dolore se non corretta per tempo, ecco perché i centri Enerpulse® sono incentivati a lavorare sul paziente in modo completo andando a migliorare la postura e le rigidità corporee anche con sessioni di posturologia e massaggi.